On air My Valentine Paul McCartney
Sopra la neve gialli fiori di campo si muovono leggeri.
L’inverno lentamente è arrivato, anche al sud. La terra gelata dell’orto di Carlo regala un tripudio di verdi poetici. Sono i cavoli con tutte le loro molteplici varietà di sapori.
Ci vuole passione per curare un orto, dedizione, senso del dovere, gusto per l’arte, pazienza e una certa dose di ottimismo. L’orto è una finestra aperta sulla natura ed i suoi preziosi insegnamenti. Un fazzoletto di terra coltivata può essere la pace, può donarti un senso di pienezza, ti fa assaporare il vento, lo scroscio della pioggia, il profumo della terra bagnata, può regalarti la gioia di vivere, farti apprezzare il dolce gusto delle semplici cose.
Siamo al 15 dicembre e manca davvero poco a Natale. Quando ero bambina erano le lucine dell’albero, il delizioso pan di zenzero, lo scoppiettio del camino, il suono melodico del pianoforte, l’odore delle bucce dei mandarini a far risplendere di bellezza questa festa.
Dobbiamo imparare dai bambini. Credono nei loro sogni impossibili, amano incondizionatamente, ti baciano quando ne hanno voglia, ridono forte, corrono leggeri, hanno grandi progetti, profumano di biscotti, toccano il cielo con la punta delle dita.
Ti lascio una ricetta speciale, semplicissima, confortevole dal gusto deciso e delicato al tempo stesso: il risotto al cavolo nero.
Preparare un buon risotto tutto sommato è una cosa semplice, ma come l’orto, vuole attenzioni, pazienza e cure. Devi tostarlo al punto giusto, accompagnarlo con il suo lento borbottio alla cottura finale e mantecarlo a dovere lentamente e con la giusta dose di sapiente amore.
Risotto al cavolo nero, robiola e pinoli
dosi per 4 persone
320 g di riso Carnaroli
500 g di cavolo nero (peso da crudo)
30 g di pinoli
2 scalogni
50 g di parmigiano grattugiato
100 g di robiola
olio extra vergine di oliva
sale e pepe
600 ml circa di brodo vegetale
1/2 bicchiere di vino bianco
In una padella fai appassire, in un filo di olio extra vergine di oliva, uno scalogno tritato, aggiungi il cavolo nero pulito e tagliato a pezzetti con un pizzico di sale, lascia cuocere con il coperchio aggiungendo un bicchiere di acqua fino a che il cavolo sarà cotto, circa 15 minuti. Frulla il tutto ottenendo una crema grossolana.
In una pentola prepara un brodo vegetale e tienilo in caldo.
Trita finemente l’altro scalogno. In una casseruola poni un filo di olio extra vergine di oliva con lo scalogno tritato, appena sarà imbiondito unisci il riso, un pizzico di sale e una macinata di pepe, tosta a fuoco vivace per qualche istante, unisci il vino bianco, fai evaporare, aggiungi un paio di mestoli di brodo caldo e la crema di cavalo nero. Continua ad aggiungere il brodo caldo necessario, un mestolo alla volta, mescolando fino a portare il riso a cottura.
Fai mantecare il riso a fiamma spenta con il parmigiano e la robiola a tocchetti, gira e lascia riposare un paio di minuti.
Nel frattempo tosta dolcemente i pinoli in un padellino.
Impiatta il risotto e decora ogni piatto con i pinoli tostati, servi subito.
A presto, Ilaria.
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